Per Sabaudia nuovi vincoli urbanistici imposti da Ministero
8-2-2024
Economia
Per Sabaudia nuovi vincoli urbanistici imposti da Ministero
Armando Cusani e Silvio D’Arco: «Così non crescerà mai più. Una città affossata…»
Il 23 settembre scorso la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha notificato al Comune di Sabaudia il Decreto Ministeriale con il quale vengono vincolati, come beni di valore storico artistico, sia il Ponte Rosso che unampia porzione di territorio adiacente il medesimo Ponte.
Il decreto ministeriale viene “supportato da una scarna ed incerta relazione storica – artistica composta da una pagina.
Dalla relazione si legge di materiali probabilmente provenienti dalle demolizioni e dallo spoglio dei più antichi monumenti di epoca romana presenti nelle vicinanze.
Al capoverso successivo, a conferma dellincertezza di quanto prima asserito, lestensore scrive testualmente che la costruzione delle due Cateratte del Ponte appaiono Comunque strettamente connessa e allacciate con le murature più antiche di epoca romana.
Si tratta chiaramente di una perizia carente delleffettivo valore archeologico dellattuale “Ponte Rosso, che ammette implicitamente che lattuale costruzione non rappresenta alcun valore archeologico.
Tutti sappiamo però che questo vincolo calato dallalto, al di là dei reali o presunti valori archeologici e paesaggistici, costituisce un ulteriore e grave atto dimperio da parte Ministeriale verso le istituzioni locali, perchè giunto senza alcun contradditorio, sia con la città di Sabaudia sia con Provincia di Latina, anchessa interessata ad alcuni importanti progetti e investimenti tesi a favorire lo sviluppo economico sostenibile del Lago di Paola.
Siamo di fronte ad unoperazione grave sia di metodo che di merito dichiara lassessore Silvio DArco.
Uniniziativa promossa e sostenuta dallegoismo di lobbie private e da ambientalisti estremisti, che vogliono ridurre Sabaudia ad una dependance turistica elitaria infischiandosene delle legittime esigenze economiche, produttive e sociali della comunità.
Come provincia di Latina non possiamo che esprimere la nostra ferma condanna per un provvedimento adottato in spregio alle più elementari regole democratiche, che viola palesemente le procedure della cooperazione e delle sussidiarietà tra le diverse articolazioni istituzionali dello Stato, sancite dal Titolo V° della Costituzione Italiana.
Pertanto, termina DArco – unitamente al Comune di Sabaudia, valuteremo le iniziative da intraprendere e ci batteremo con tutti i mezzi democratici per contrastare una decisione strumentale che ha il solo obiettivo di umiliare le istituzioni territoriali e di emarginare definitivamente leconomia, anche turistica di Sabaudia.