Parvapolis
8-3-2024
La Regione Lazio del Presidente Zingaretti sta lavorando sin dal suo insediamento a una legge di modifica del Piano Casa per rendere più efficiente questo strumento normativo e correggerne i punti deboli emersi nella sua applicazione.
L’Ordine degli Ingegneri e degli Architetti di Latina ha partecipato all’incontro che si è tenuto lo scorso lunedì presso l’aula magna del liceo scientifico G.B. Grassi, organizzato dal consigliere regionale Enrico Forte, Vice Presidente della VI commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa ed urbanistica e che ha visto la partecipazione dell’On. Michele Civita Assessore alle Politiche del Territorio, Mobilità, Rifiuti e del Sindaco di Latina Avv. Giovanni Di Giorgi. La presenza degli ordini professionali (ingegneri, architetti, geometri, agronomi, etc.) e la sala gremita hanno dimostrato l’importanza dello strumento “Piano casa” per il lavoro di tanti professionisti e imprenditori e la necessità di incontri per comprenderlo meglio e fornire spunti di approfondimento affinché la Regioni licenzi il miglior testo possibile.
“Il Piano Casa – hanno sottolineato i Presidenti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti Ing. Ferracci e Arch. Coco – ha avuto il merito di avviare le riforme delle norme urbanistiche, ha risvegliato il dibattito e l’attività legislativa in questo campo dove l’attesa “biblica” per l’approvazione di un piano urbanistico sta mettendo in crisi i processi di programmazione e pianificazione generale. Ovviamente esso ha avuto anche un impatto concreto sul settore edilizio che sta vivendo una crisi profonda con la perdita di 680.000 addetti negli ultimi anni. Latina è uno dei comuni più attivi nella sua attuazione con la presentazione finora di oltre 800 domande.
“Ora tutti gli sforzi – hanno concluso l’Ing. Ferracci e l’Arch. Coco – devono concentrarsi sul miglioramento del testo e nel rafforzamento di alcuni settori, come quelli dell’housing sociale, del contrasto al degrado territoriale e delle norme da applicare nel campo dello sviluppo rurale, così importante in un territorio come quello pontino che può trovare nuove risorse economiche e occupazionali nell’agricoltura ma anche in tutte quelle attività connesse, dalla vendita diretta dei prodotti al turismo rurale, etc., in grado di coniugare interessi economici e valorizzazione del territorio: in sintesi di farsi strumento di uno sviluppo sostenibile della nostra provincia”.