Parvapolis

8-2-2024

«Project management ed ambiente: una sfida da vincere»: questo il titolo del seminario promosso dal Rotary Club Latina e il prof. Giuseppe Bonifazi, Direttore del Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile (Ce.R.S.I.Te.S.), della Sapienza-Università di Roma, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri.
L’appuntamento è per giovedì 20 febbraio, dalle ore 10, presso la Sala Conferenze del Polo Universitario Pontino, in via XXIV Maggio, Latina.

«Perché questa iniziativa? -spiega il presidente del Rotary Club Latina, Domenico Grande- Innanzitutto si parte da un dato statistico quasi drammatico: il 50% delle aziende, che in questo momento sono coinvolte in un progetto di media grandezza, vedranno lo stesso fallire nei prossimi 12 mesi (fonte:cio.com). Questo ci fa capire di come sia primaria l’esigenza di migliorare, se non di acquisire in toto, i dettami del Project Management e quindi le conoscenze di gestione di un progetto, inerenti ad esempio al modello di governo, a una corretta valutazione dei rischi, corretta comunicazione con tutti gli attori coinvolti in un progetto, alla gestione delle stime. Altra motivazione, la Legge 04-2013 che ha permesso la nascita di Associazioni Professionali che possono definire in modo autonomo un proprio elenco di professionisti, quindi non necessariamente legate ad un Ordine, quali ad esempio proprio il Responsabile di Progetto, che possono ambire a veder riconosciuta dai datori di lavori, committenti o clienti, la propria professionalità nella gestione dei progetti. Ultimo una chiara attenzione al territorio: le cronache degli ultimi anni sono piene di episodi inerenti ai guasti che i mutamenti climatici stanno apportando alla nostra duna e al nostro litorale in genere. Ci proponiamo, nella sezione pomeridiana del seminario, di presentare una serie di case studies inerenti al tema del ripascimento delle coste, evidenziando come la corretta applicazione della disciplina del project management sia elemento imprescindibile nel raggiungimento di tali obiettivi».

Il prof. ing. Giuseppe Bonifazi, Direttore del Centro di Ricerca e Servizi per l’Innovazione Tecnologica Sostenibile (Ce.R.S.I.Te.S.), così commenta l’iniziativa: «La possibilità di portare, all’interno dell’Università, esperienze maturate sul campo rappresenta sempre un importante momento di formazione e di confronto tra il mondo accademico e la società civile nel suo complesso. Le tematiche ambientali, in particolare quelle legate alle definizione, all’implementazione e alla verifica di percorsi basati sullo sviluppo di azioni di project management espressamente definite con riferimento ai problemi legati all’ambiente sta assumendo, e assumerà, sempre più importanza. L’obiettivo di questo incontro è quindi quello di fare una prima analisi su come il project management ambientale possa contribuire a creare e/o rafforzare pratiche operative virtuose ed efficaci in tale campo. L’incontro vuole sollecitare e stimolare un confronto tra i partecipanti e fare altresì più in generale il punto sull’attuale situazione in Italia circa figura e ruolo del Reponsabile di Progetto (o Project Manager)».

All’evento contribuisce in maniera importante anche l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Latina. Dalle parole del presidente, ing. Fabrizio Ferracci, traspaiono chiare le motivazioni: «La nostra categoria assegna al ruolo del Project Manager una importanza strategica per quanto riguarda la gestione di progetti complessi. Il nostro Ordine, in particolare, proprio perché si è reso conto da tempo della necessità di promuovere la formazione di questa particolare figura professionale, ha avviato un programma di accrescimento formativo culminato lo scorso anno con lo svolgimento di un apposito corso “Certificazione ISIPM-Base” tenuto dall’Istituto Italiano di Project Management, che ha consentito a 21 professionisti di conseguire questa particolare specializzazione di cui potranno avvalersi nei diversi campi nei quali la disciplina trova fondata applicazione. In particolare nel campo ambientale si ritiene che questa figura possa essere di grande utilità nel coordinamento e nella gestione dei progetti e degli interventi. L’intenzione del mio Ordine è quello di approfondire le tematiche collegate al Project Management ritenendo l’ingegnere il professionista più adatto per assolvere al delicato compito di gestore di programmi complessi e progetti articolati».

Ricordiamo a tutti coloro che parteciperanno che l’ISIPM – Istituto Italiano di Project Management – rilascerà crediti formativi (CF), validi anche come CFPM per ASSIREP, e inoltre PDU di categoria B per il Project Management Institute.

Il seminario è gratuito.


Altre notizie di cronaca

ELENCO NOTIZIE