Parvapolis
8-2-2024
“Una scelta responsabile che riconosce il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura che contribuisce a produrre quei beni comuni che il mercato non remunera”. Così Coldiretti Latina commenta le novità riguardanti l’Imu. “Come organizzazione, anche nel nostro capoluogo – ha detto Saverio Viola, direttore della Coldiretti pontina – abbiamo affrontato le questioni legate all’applicazione e alle aliquote con un seminario molto partecipato nei mesi scorsi. In quell’occasione avevamo più volte rimarcato la necessità di eliminare questo balzello rimarcata anche durante la nostra recente assemblea nazionale di luglio. Oggi commentiamo con grande soddisfazione la decisione del Governo sull’Imu agricola che avrebbe comportato un insostenibile onere di circa 700 milioni di euro alle imprese agricole per il 2013”. “Il Governo, nonostante le oggettive difficoltà che vive il Paese – ha aggiunto Carlo Crocetti, presidente provinciale dell’organizzazione – ha mantenuto dunque l’ impegno assunto con determinazione dal Ministro delle Politiche Agricole Nunzia De Girolamo nel patto per l’agricoltura sottoscritto davanti ai 15mila agricoltori presenti all’Assemblea della Coldiretti lo scorso luglio, dimostrando di credere nell’agricoltura quale perno per una nuova stagione di crescita sostenibile del Paese. “Auspichiamo – ha concluso Viola che l’abolizione dell’Imu spinga anche nel nostro territorio l’occupazione dei giovani in agricoltura dove uno dei principali ostacoli all’ingresso è proprio determinato dalla disponibilità di terreni e fabbricati rurali colpiti ingiustamente dalla tassa. Il gettito 2012 dell’Imu agricola è stato di 692 milioni di euro, di cui 628 per i terreni e 64 per i fabbricati strumentali.
L’Imu agricola è stata pagata da circa 3 milioni di contribuenti, di cui 600mila agricoltori professionali (aziende agricole) secondo i dati divulgati dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali.