Ha inizio da oggi la mostra di vignette di GiaCap, al secolo Gianni Caputo, presso
l’aula consiliare del Comune di Cori e che resterà aperta al pubblico sino al 31 gennaio.
Il Comune di Cori ha voluto così ospitare una serie di vignette del grafico di Latina
che ha ripercorso tappe più o meno importanti che hanno scandito e segato la vita pubblica
e amministrativa del capoluogo e della provincia. Vignette umoristiche e dai toni
buffi si alternano, in particolare, con le due vignette dedicate al paese lepino: il tragico
fatto di sabgue che nel ’97 recise la vita a Elisa Marafini e Patrizio Bove viene ricordato
da GiaCap con due vignette forti, dall’impatto non certo ilare che pongono così nella
fattispecie la sua passione artistica distante dalla più classica scanzonatura.

«Cori da sempre vuol fare decollare la cultura e ospitare una branca dell’arte figurativa
molto particolare e singolare come le vignette di GiaCap sono la testimonianza di
questa apertura», dice Luciano Lazzari, assessore alla Cultura, «inoltre, è proprio
di quest’assessorato andare al di là degli stretti confini territoriali e cercare di
valorizzare il più possibile artisti comunque legati alla nostra terra, diffondendo
il loro segno e la loro complessa personalità artistica».

Le vignette di Caputo sono anche raccolte in un volume edito dalla Ego Edizioni
nella collana Ego Book, distribuita nelle librerie della provincia (140 pp. 12.000 lire).