Ognuno ha i fan che merita
8-3-2024
Eventi & Cultura
Ognuno ha i fan che merita
Noi scrittori non infiammiamo più. Sono finiti i tempi dei dolori del giovane Werther. Quando per il dolore si ammazzava mezza europa. Ora, al massimo, abbiamo Moccia
Leggevo che le rockstar hanno un pubblico talmente caldo che se cè, metti, Bruce Springsteen sul palco, il pubblico caldo, una ragazza può provare desideri irrefrenabili. Ora io non sono Bruce Springsteen, voi non siete un pubblico caldo, ma se qualche ragazza, tra di voi, ha voglia di incontrarmi la mia email non è difficile da recuperare. Il problema sta tutto qui. Noi scrittori non infiammiamo più. Sono finiti i tempi dei dolori del giovane Werther. Quando per il dolore si ammazzava mezza europa. Ora, al massimo, Moccia riesce a fare mettere dei lucchetti ad un palo a mezza trastevere. Il segno della decadenza. Ma ognuno ha i tempi che merita. E i fan che merita.
Che poi a me capita di avere fan che mi dicono loro che cosa devo fare io. A volte dico a qualcuno: prossimamente farò questo. Io, se fossi lui, sarei tutto contento della primizia. Lui no. Mi suggerisce alternative. Poi vado da un altro ed è la stessa storia. Ma cazzo, vi siete messi daccordo? Ma fatemi capire: siete voi che siete fan a me o è il contrario? Perché se siete voi i fan siete voi che mi dovete venire appresso. Mica vi devo inseguire io. Se ho voglia di sperimentare, anzi, e di fare cose strane, dovrei essere incitato, spronato, devo essere bravo apriori, perché sicuramente lo faccio meglio di altri. Mica scoraggiato. Mi deprimo, io. Non posso sentirmi dire a vita: hai presente questo libro qui? Me lo devi fare uguale. Perché mi è piaciuto questo, questo e questo. E io questo, questo e questo lo voglio pure nel prossimo. Capito? Perché se io quello, quello e quello non glielo metto lui non mi compra più. Io questi fan c’ho. Se non ubbidisco, mi mandano subito a fan-culo.