Parvapolis
8-2-2024
Mezzala, Alessandro De Vitis è arrivato in questa sessione di mercato in prestito dalla Sampdoria, ma si è gia guadagnato un posto nelle scacchiere di Mister Vivarini esordendo a Verona con un tiro al volo che si è insaccato dopo la deviazione decisiva del portiere avversario. Il 24enne spiega che non è la prima volta che tenta tiri dalla distanza siderale, segnando un gol simile anche nel match contro la primavera.
«Giornata no del Latina, o il Verona è proprio di un’altra categoria?», chiede un giornalista.
«Io penso sia un insieme delle due cose», risponde il piacentino. «Vedere che il Verona ha elementi come Viviani, Greco, Ganz in panchina fa capire la qualità di questo organico».
Continua dicendo che la squadra è in via di sviluppo, ci sono tanti giocatori nuovi ed è nuovo anche l’allenatore, quindi c’è la consapevolezza di essere una buona squadra ma bisogna ripartire dal black out di sabato scorso. Sono mancate aggressività, furia agonistica ma il mister lavora molto sui video allo scopo di non commettere certi errori nella partita di domenica prossima al Francioni contro lo Spezia.
«Scenderemo in campo con un’aggressività diversa, il tifo del nostro pubblico ci farà comodo e riscatteremo la brutta prestazione», prosegue De Vitis. «So di poter fare meglio in mezzo al campo, la concorrenza tra i compagni è molto positiva».
De Vitis è figlio d’arte: il padre è infatti Antonio de Vitis, attaccante che ha totalizzato In tutta la sua carriera 63 presenze e 11 reti in Serie A e 315 gettoni conditi da 125 gol in serie cadetta. A differenza sua Alessandro ha iniziato in difesa, avanzando la sua posizione nel corso degli anni.