Parvapolis

8-2-2024

Il frusinate Tonino Di
Cosimo in coppia con Mario Papa, alla guida di una Ford Focus WRC ha vinto la 6^
Ronde di Sperlonga, classico appuntamento pre-natalizio, corso ieri dopo una
serie di difficoltà vissute nell’immediata vigilia.

Sperlonga
Racing, il Comitato Organizzatore, ha infatti dovuto operare una radicale
modifica del percorso all’ultima ora, dopo avere appreso, nel pomeriggio di
venerdì scorso, che per le Autorità competenti il rilascio delle autorizzazioni
era sorto problema di sicurezza pubblica relativo ad una porzione del percorso
di gara definito “di trasferimento”, con la causa principale riferita all’interruzione
della Via Flacca per una frana accaduta nei giorni passati.  La difficoltà è stata risolta con l’aver
ridisegnato un’ampia parte del percorso di gara, in modo tale da non essere
invasivi con la normale circolazione stradale.

“Dopo aver
appreso il problema, venerdì nel tardo pomeriggio, come un fulmine a ciel
sereno, Sperlonga Racing
– ha commentato Leone La Rocca, anima
dell’organizzazione all’arrivo –  ha lavorato duramente assicurando così il
regolare svolgimento della gara, con il forte pensiero sempre rivolto ai piloti
ed alle squadre, arrivati da molte parti d’Italia, attratti dalle
caratteristiche della gara oltre che dalle bellezze della zona pontina. Non
abbiamo mai pensato alle polemiche oppure a chi forse ci potrebbe  anche aver remato contro, ma solo a far
partire la gara che noi abbiamo sempre inteso come veicolo di promozione del
nostro territorio nella massima ispirazione dei valori dello sport. Abbiamo
fatto uno sforzo imponente, ce l’abbiamo fatta, auspichiamo che ci sia
riconosciuto e che sia un segnale forte di quanta passione abbiamo in quello
che facciamo!”.

Superati
questi problemi che all’inizio parevano insormontabili, una volta accesi i motori
la 6^ Ronde di Sperlonga come tradizione ha offerto momenti di grande sport,
confortata anche da una tiepida giornata quasi fosse primavera.  Il primo spunto è stato per il veloce
siciliano Alfonso di Benedetto, con la sua Peugeot 207 S2000, cui ha risposto
con determinazione, nella seconda occasione cronometrata Di Cosimo, sfruttando
al meglio la più potente Ford Focus WRC che ha avuto a disposizione. La gara si
è fatta dunque accesa nella fase centrale, quella in cui Di Cosimo ha saputo
consolidare la propria leadership nei confronti di Di Benedetto, affiancato da
Abatecola, per andare poi a festeggiare sotto la bandiera a scacchi posta a
Sperlonga, nella nevralgica Via Valle.

Di
Benedetto ha poi chiuso al posto d’onore con una gara di alto profilo, sapendo
ben gestire la situazione quando alle sue spalle erano in diversi a fare
pressione.

Sul
terzo gradino del podio ha terminato il trentino Luciano Cobbe, in coppia con
Bordin, pure loro su una Ford Focus WRC. Partito in sordina, con la quarta piazza,
Cobbe ha saluto salire sopra il podio nella fase centrale del confronto,
chiudendo quindi con un risultato di spessore, avvalorato dall’aver saputo
resistere agli attacchi dei vivaci Bergantino-Zerulo, a bordo di una Skoda
Fabia WRC, finiti quarti per soli 1″2.

La
top five è stata completata dal siciliano Antonino Cannavò, assecondato da Max
Cambria, al debutto con un’altra Peugeot 207 S2000. Una gara in crescendo,
quella di Cannavò, sul percorso pontino, dove ha trovato un risultato di
spessore. Come quello acquisito dal napoletano Fabio Gianfico, alla sua seconda
esperienza con una Renault Clio R3, con la quale ha saputo piazzarsi al sesto
posto assoluto, davanti a diverse vetture più potenti a trazione integrale.

Settima
posizione finale per Erbetta-Silvaggi (Peugeot 207 S2000), di poco davanti a Zoffranieri-Persichilli
(Renault Clio R3, ottavi assoluti) mentre la top ten è stata completata dai
toscani Feti-Ramacciotti (Mitsubishi Lancer Evo IX), autori di un notevole rush
finale, e da Abatecola-Conti (Peugeot 106 Maxi). Sfortuna, invece per l’altro
frusinate Mario Trotta, fermatosi prima di entrare nell’ultima prova speciale a
causa della rottura dell’uniball di una ruota, quando occupava la nona
posizione assoluta con la sua efficace Peugeot 106 rally.

Non
è stato fatto risparmio sulla sicurezza: oltre ai prescritti sistemi attivi e
passivi sul percorso della “Magliana”, anche quest’anno è stato fatto alzare
sempre in volo un elicottero al fine di monitorare le varie fasi dell’evento e
poter intervenire tempestivamente in caso di necessità ( ovviamente non solo
per la gara, ma per qualsiasi altra necessità) ed inoltre per la prima volta è
stato adottato su alcune vetture il sistema di tracciamento RDS Tracking System utilizzato quest’anno
in tutte le gare di rally titolate, un sistema mediante il quale ogni
concorrente viene seguito in tutto il percorso, riducendo al minimo i problemi
legati alla sicurezza di ognuno.

La
Ronde di Sperlonga, dunque, alla sua sesta edizione ha confermato essere gara matura
e di meritarsi l’ampio consenso che ogni anno riscuote dai concorrente che vi
corrono, certamente un vanto per l’automobilismo si strada del centro-sud
Italia ed anche oltre.


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