Parvapolis

8-2-2024

Questo pomeriggio alle 18.30 gran derby in serie A di pallamano tra Fondi e Gaeta. Attesa vivace, come sempre, da due tifoserie molto appassionate, una sfida tra espressioni di enorme importanza nel panorama nazionale.

Banca Popolare di Fondi e Geoter sono di fronte in posizioni diverse di classifica. I primi sono al secondo posto, insieme all’Ancona, nel girone C a quota 15 punti, i secondi a 9 lunghezze. Fondi ha giocato 7 partite, cinque vinte e due perse. Gaeta ha disputato 6 incontri, di cui tre vittoriosi.

Le statistiche dicono molto. Fondi: gol fatti 214, subiti 191. Gaeta: fatti 167, subiti 173. La graduatoria vede in testa i pugliesi del Fasano, formazione solida e ambiziosa. Il funzionale palazzetto dello sport di Fondi, costruito appositamente con misure ad hoc per la pallamano, è pronto a ospitare il pubblico delle grandi occasioni, visti anche i buoni risultati della squadra locale, reduce da un’importante vittoria in trasferta sul campo di Alcamo. I rossoblù, allenati da De Santis, hanno ingranato la marcia giusta anche se i pericoli del derby sono sempre in agguato. Il Gaeta non starà sicuramente a guardare in un appuntamento che si ripete da anni. Il presidente Franco Antetomaso ha allestito una squadra giovane, senza fare follie sul piano economico. “Le assenze di Bettini e Quinci, infortunati, stanno pesando molto nel nostro organico – ha detto il numero uno del Gaeta – contiamo molto sul nostro straniero, lo sloveno Krasovec, un’ala che sonora ci ha soddisfatto. Il Fondi punta davvero in alto, soprattutto dopo l’arrivo del montenegrino Milosevic, un centrale-terzino che potrebbe rappresentare un salto di qualità. In precampionato abbiamo giocato sempre alla pari con i nostri rivali di domani sera, speriamo bene.

Singolare la storia di Pierluca Bettini, 18 anni, figlio d’arte: il papà Paolo è stato una dei grande del Gaeta dei tempi d’oro. Il Fondi è allenato da De Santis, il Gaeta da Onelli. La pallamano è uno sport inventato recentemente in confronto ad altri tra quelli praticati con la palla, ma le sue origini si perdono nella storia. Nella Roma antica esisteva un gioco con la palla lanciata con le mani e anche nella cultura Maya si trovano immagini su vasi che richiamano la pallamano ma fu in Germania, alla fine dell’Ottocento, che si iniziarono a mettere regole uniche a vari giochi di squadra, assimilabili alla moderna pallamano. Nel dopoguerra la pallamano si diffonde in tutto il mondo, fino a rientrare tra gli sport olimpici a partire dalle Olimpiadi di Monaco del 1972. Attualmente è il secondo sport maschile giocato al mondo, dopo il calcio, e primo tra gli sport di squadra femminili. Nel 1970 nasce la Federazione Italiana Giuoco Handball (FIGH). In Italia la pallamano è maggiormente praticata nel Nordest, in Lombardia, in Emilia-Romagna, in Puglia e in Sicilia. La Pallamano Trieste è la squadra che vanta il maggior numero di scudetti (17). Nel 1972, Marcello Zanda, maestro dello sport di Latina, con la squadra del Bruno Sport Roma ha conquistato il secondo posto nella serie A, lo scudetto andò alla Silenziosa Roma.


Altre notizie di cronaca

ELENCO NOTIZIE